Rose Libri Musica Vino 2022: incontri per le scuole nel Roseto del Parco di San Giovanni di Trieste
Anche quest’anno ritorna nel Parco di San Giovanni di Trieste la rassegna culturale promossa dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e dall’Università degli Studi di Trieste. Oltre alle passeggiate e agli incontri pomeridiani rivolti alla cittadinanza, si svolgeranno nelle mattinate di tutti i venerdì di maggio quattro lezioni pensate per gli studenti delle scuole superiori.
Venerdì 6 maggio 2022, ore 9-10.30
Alessandro Massi Pavan, docente di Elettrotecnica e coordinatore Centro Interdipartimentale Giacomo Ciamician, Università di Trieste
IL FOTOVOLTAICO: LA TRANSIZIONE ENERGETICA DEL FUTURO
Il nuovo millennio è caratterizzato da una transizione energetica che vede la graduale sostituzione delle fonti fossili di energia con quelle rinnovabili. La crescita esponenziale a livello globale delle fonti rinnovabili è legata a numerosi fattori tra i quali la limitatezza delle fonti fossili, lo sforzo per il contenimento delle emissioni di gas serra e la necessità di ridurre i costi del sistema energetico. In questo contesto,
la tecnologia fotovoltaica è quella che negli ultimi anni è cresciuta maggiormente, grazie a una serie di caratteristiche che verranno analizzate nel corso della lezione. Partendo dalla storia di questa tecnologia
solare si metteranno inoltre in evidenza i motivi che hanno indotto l’Agenzia Internazionale dell’Energia a prevedere che il fotovoltaico diventerà, entro il 2035, la prima fonte di energia elettrica al mondo.
Venerdì 13 maggio 2022, ore 9-10.30
Marta Straga, docente di Psicologia generale e Psicologia della comunicazione, Università di Trieste
Fabio Del Missier, docente di Psicologia generale, Università di Trieste
C’È TUTTO UN MONDO INTORNO: LA PSICOLOGIA DI CIÒ CHE CI CIRCONDA (E CI OSPITA)
Gli studi di psicologia ambientale hanno evidenziato come gli ambienti e le loro caratteristiche possano influire sul benessere psicologico: alcuni ambienti possono produrre stress e malessere, altri aiutano le
persone a ridurre lo stress e a recuperare le risorse cognitive. Anche gli esseri umani possono influire sull’ambiente: gli studi sulla crisi climatica e sulla perdita di biodiversità evidenziano le devastanti conseguenze
di alcune attività dell’uomo sui sistemi ambientali. La preservazione e il ripristino degli ambienti naturali e la progettazione consapevole possono favorire il benessere psicologico, la positiva interazione sociale,
la resilienza rispetto ai cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità. Nel corso dell’intervento affronteremo questi temi, scoprendo, insieme ai partecipanti, nuovi modi per percepire e comprendere gli
ambienti che ci circondano, e ci interrogheremo su cosa possiamo fare, anche attraverso gli strumenti della psicologia, per proteggere i delicati equilibri che sostengono le molteplici e meravigliose manifestazioni
della vita sul nostro pianeta.
Venerdì 20 maggio 2022, ore 9-10.30
Cinzia Chiandetti, docente di Psicobiologia e Psicologia fisiologica, Università di Trieste
API CHE PARLANO, FARFALLE CHE RICORDANO E VERMI CHE CONTESTUALIZZANO: INTELLIGENZA IN MINIATURA
Immaginereste che le api condividono tra loro informazioni sulla qualità e l’abbondanza dei fiori o le coordinate per geolocalizzare questa fonte di cibo senza usare mappe o GPS? E che i vermi sanno se si
trovano in posti diversi come voi fate quando riconoscete di essere a scuola e non più sotto le coperte in camera vostra? Insieme esploreremo le abilità mentali di moltissimi invertebrati: api, vespe, bombi,
formiche, cavallette, farfalle, vermi e ragni, per scoprire quanti pregiudizi abbiamo nei confronti delle altre specie animali, soprattutto le più minuscole. Ma davvero serve un grande calcolatore per saper fare
cose sorprendenti?
Venerdì 27 maggio 2022, ore 9-11
Giovanni Carrosio, docente di Sociologia dell’ambiente e del territorio, Università di Trieste
SOSTENIBILITÀ. RETORICHE EGEMONI E CONTROCANTO DEI LIMITI
Il concetto di sostenibilità è diventato pervasivo. Tutte le articolazioni organizzate della società, le imprese, le istituzioni, le forze politiche, le associazioni individuano nella sostenibilità un obiettivo da perseguire
e ne fanno il connotato principale con cui modellare immagini, discorsi e rappresentazioni. Lo dimostra il largo consenso dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, iniziativa che ha acceso i riflettori sugli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile al 2030 promossi dall’Onu e sta coinvolgendo imprese e istituzioni che stanno orientando i propri bilanci e piani di sviluppo sulla base degli obiettivi e degli indicatori suggeriti dalle Nazioni Unite. Così, oggi, nessuna strategia di sviluppo potrebbe prescindere dal tema della sostenibilità, e nessuno mai si direbbe a favore dell’insostenibilità. Paradossalmente è proprio questo il problema: il concetto di sostenibilità, accontentando tutti, rischia di essere un cattivo concetto, che confonde e inganna, anziché fare chiarezza e imporre scelte univoche. La lezione ragionerà su come l’idea di sostenibilità sia soggetta a continue costruzioni e decostruzioni sociali, dove le retoriche egemoni rischiano di nascondere il controcanto dei limiti del pianeta.
Ester Colizza, docente di Geologia stratigrafica e sedimentologica, Università di Trieste
ZOOMARE. PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO DI CITIZEN SCIENCE
ZOOMARE ha la finalità di sensibilizzare i cittadini sulla problematica dell’inquinamento marino e sull’urgenza della sua risoluzione. La dispersione, diretta o indiretta, in mare dei rifiuti prodotti dall’uomo è una delle cause dell’inquinamento ambientale. Per diminuire l’inquinamento da rifiuti ogni cittadino non solo non dovrebbe gettare i rifiuti in mare, ma anche non abbandonarli sulla terraferma, inoltre bisognerebbe utilizzare materiali biodegradabili e sistemi di produzione meno impattanti. L’iniziativa si propone di monitorare alcuni siti del litorale triestino in cui le diverse condizioni meteomarine possono accumulare i rifiuti urbani che vengono dispersi in mare.